tag:blogger.com,1999:blog-3024095307822006945.post1612702596541124944..comments2023-09-21T12:22:21.389+02:00Comments on Tappetorientale: L'ipocrisia di chi non ama i tappeti ma dai quali pretende il massimo ritorno economicoAlberto De Reviziishttp://www.blogger.com/profile/11196725222224227186noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-3024095307822006945.post-1156787252336236672009-07-08T11:14:30.361+02:002009-07-08T11:14:30.361+02:00Diciamo che è sempre stato un concetto popolare ch...Diciamo che è sempre stato un concetto popolare che tutto ciò che è antico o vecchio, o presunto tale, sia sempre bello, interessante, caro, degno d’essere proposto come affare, soprattutto se mostra evidenti segni del tempo. La sedia tardo Liberty scheggiata, la toilette copia Chippendale anni 40 completamente opaca e tarlata, il tappeto Malayer, sopratutto se di fine ottocento, rapato e sdrucito, la statuina “simil Capodimonte” dai colori slavati, diventano oggetti di pregio perché siamo nel 2009, quindi, ci si aspetta che tutti coloro che commerciano siano lieti ed onorati di poterli avere, pronti quindi a sborsare quattrini pur di possederli. Queste pie e false illusioni negli ultimi anni sono state alimentate da chi, insegnando e seminando concetti errati pur d’imporsi sul mercato, hanno battuto il tamburo dell’affare sicuro e della crescita esponenziale delle valutazioni. Quante false aspettative e delusioni cocenti hanno generato questo modo di fare! Non ripeterò mai abbastanza una saggia frase che mi diceva un vecchio commerciante: “Ricorda, se fra di noi qualcuno farà un affare, quello sono io”.<br />Saluti.antoniohttps://www.blogger.com/profile/10304874024561951840noreply@blogger.com