tag:blogger.com,1999:blog-3024095307822006945.post4362742553921984988..comments2023-09-21T12:22:21.389+02:00Comments on Tappetorientale: I tappeti MamelucchiAlberto De Reviziishttp://www.blogger.com/profile/11196725222224227186noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-3024095307822006945.post-71599455954140546442008-04-08T19:58:00.000+02:002008-04-08T19:58:00.000+02:00Personalmente sono sempre stato molto attratto da ...Personalmente sono sempre stato molto attratto da questi antichi e maestosi tappeti. Il grande architetto milanese, studioso d’arte ed orientalista, Ugo Monneret de Villard analizzando l’arte di quel periodo, evidenzia come essa “si abbevera a tutte le fonti, accoglie anzi attira artefici di tutte le provenienze……..accontentandosi di giustapporli, di collegarli, di unirli in un qualsiasi modo, purché diano un grande aspetto di sfarzo. Un’arte di schiavi divenuti sovrani.” Infatti, “mamluk” significa “schiavo” ed i sovrani Mamelucchi derivano, all’origine, da soldataglia turca che passo da una posizione servile, ad una di comando. Il tappeto Cairota o “di Damasco”, così chiamato perché per molto tempo si pensarono annodati in quella città, risente di questo indirizzo artistico. Parlare di questi esaltanti esemplari richiederebbe troppo spazio, oltretutto credo che Alberto ne abbia già esposto gli aspetti salienti, tuttavia volevo aggiungere che è accertato, soprattutto grazie agli studi del Sarre, di Kuhnel, e dell’Erdmann, che la loro origine sia del XV° secolo e duri sino al XVIII°. Essenzialmente due erano le basi iconografiche. Una è a medaglioni ottagonali inseriti in una stella ottenuta dalla fusione di un rombo ed un quadrato, mentre altre figure geometriche sono sparse nel campo. Spesso è rappresentato il calice: simbolo della dinastia mamelucca. Un secondo tipo, a volte definito “turco”, fonde le figure geometriche con rappresentazioni floreali stilizzate. Per finire, una curiosità tecnica: il nodo impiegato è asimmetrico (persiano) e spesso l’annodatura procede in modo contrario, ovvero da destra a sinistra. Un saluto.antoniohttps://www.blogger.com/profile/10304874024561951840noreply@blogger.com