Oggi il mio pensiero va alle famiglie e alle realtà locali d'Abruzzo, terra di tappeti (primi fra tutti quelli di Pescocostanzo) e dove le leggende si sprecano nel determinare l'origine di quest'antichissima arte trapiantata. Questa notte questa terra è stata stravolta da una micidiale scossa di terremoto che ha lasciato dietro di se morte, distruzione e dolore. La leggenda dei tappeti abruzzesi è affascinante, e parla di un carico di schiave turche o cipriote, internate in abruzzo e ivi stabilite, divenute poi maestre di tessitura e di annodatura alle popolazioni del luogo. ma non è di tappeti che voglio parlare. Posso solo pallidamente immaginare quale dolore possa assalire queste persone che d'un colpo hanno perso tutto, molte delle quali anche i loro cari. Proprio ad esse, porgo un sincero augurio di rapida ricostruzione e di ritorno al quotidiano. Il blog in segno di solidarietà si impone due giorni di silenzio e di raccoglimento.
Grazie per la comprensione.
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