Alberto De Reviziis
martedì 30 dicembre 2008
Buon anno agli amanti del tappeto e ai colleghi commercianti
Alberto De Reviziis
sabato 27 dicembre 2008
Oggi, per un tappeto vecchio, anche solo 25 anni sono come un'era
venerdì 19 dicembre 2008
Buon Natale da Tappetorientale
giovedì 18 dicembre 2008
Sito commerciale
martedì 9 dicembre 2008
Dalla Turchia al Castello Sforzesco
temporanea presso le Sale Panoramiche del Castello Sforzesco (26 novembre 2008 -15 febbraio 2009) per presentare al pubblico una ventina di 20 oggetti della collezione islamica,
fino ad ora mai esposti prima, e selezionati dal prof. Giovanni Curatola.
Di notevole interesse i 5 importanti tappeti della collezione, che risalgono al XVI e al XVII sec. che sono stati riportati al loro originario splendore in seguito ad un importante intervento di conservazione. Ci sono anche una selezione di velluti e una serie di rivestimenti ceramici che ornavano moschee e scuole coraniche di provenienza siriana, ad attestare la diffusione dei motivi tessili in un’ampia zona del Medio Oriente.
Per informazioni: tel. 02 884.63744
Apertura: da Martedì a Domenica, dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 17,30
(lunedì chiuso)
Ingresso libero
www.comune.milano.it/craai
www.milanocastello.it
lunedì 8 dicembre 2008
Nomi e attribuzioni erronee volutamente ancora in uso
domenica 7 dicembre 2008
Prove tecniche di catalogazione
sabato 6 dicembre 2008
Tappeti nel presepe
giovedì 4 dicembre 2008
Motivo Celabard e Adler kazak - Aquile, draghi o raggi solari?
mercoledì 3 dicembre 2008
Kazak
- a croce aguzza
- a medaglione centrale con quattro medaglioni minori ai cantonali
- a pluralità di medaglioni
- a motivo di acquila ad ali spiegate o Adlerkazak
e si suddividono in una molteplicità di sottocategoria, ma nel complesso le decorazioni rappresentano l'influenza stilistica tipica anatolica e talvolta selgiuchide.
Etimologia del termine kazak
Il termine kazak non corrisponde a nessuna città o regione (contrariamente a chi invece li riconduce al Kazakhstan), nè tantomeno ad alcuna distinta etnia. In passato venivano definiti kazak i cavalieri della steppa, gruppi nomadi di origine turca, e forse è proprio questa l'origine etimologica di questa tipologia di tappeto, benchè essa si riferisca ormai ad un insieme raziale ormai stanziale e misto, al quale si sono fuse componenti armene, georgiane, circasse, curde, turkmene e azere.
I mille Kazak
Il Kazak è probabilmente il tappeto meno classificabile nell'intricatissima cerchia dei già ben difficili tappeti caucasici. Il problema nasceva dal nomadismo, un tappeto veniva iniziato in un luogo e concluso in un altro, impossibile pertanto definire un'area precisa di origine. La confusione proseguì quando queste popolazioni divennero stanziali, e si fusero con altre, dando vita così a nuove idee e nuove tipologie. Fino al 900 i tappeti avevano potuto raggiungere i mercati occidentali in quantità relativamente ridotte ed erano reputati non suscettibili di una descrizione precisa e di una classificazione approfondita. Dopo tutto le comunicazioni erano difficili, i viaggi lunghi e costosi, gli stessi nomi dei tappeti evocavano il romanzo e la leggenda. Molti importatori e commercianti poco o nulla sapevano in merito e accontentandosi di utilizzare termini letti su carte geografiche, sui documenti di accompagnamento, nelle etichette incollate sui colli di imballaggio, gettarono le basi per errori che ancora oggi avvengono. Soltanto in tempi recenti nuovi metodi di indagine e di ricerca, gli apporti della scienza, la facilità nelle comunicazioni, il brainstorming di internet, hanno cominciato a offrire agli studiosi solide basi per catalogare e analizzare prodotti artistici tanto diversi. Si possono suddividere così i tantissimi tappeti caucasici genericamente nella storia definiti Kazak come
- Kazak Borcialù
- Kazak Karachop
- Kazak Lori-pambak
- Kazak Sewan
- Kazak-Fachralo
- Kazak Shikli
- Kazak Shulaver
- Kazak Lambalo
Ci sono poi i Kazak
- a scudo
- a riquadri
- ad alberi
- a uncini
- a svastiche
- a stelle
Le trame rosse dei Kazak
Oggi che il nostro "microscopio" è diventato un po più potente, i Kazak non sono più una generica tipologia di tappeti caucasici nella quale viene inserita l'intera produzione rustica dell'area. Le idee e le esperienze si confrontano, e propongono nuove soluzioni per la classificazione di questi tappeti. Come viene ad esempio semplificato nel video di Spngobongo, dove si evidenzia che il kazak per antonomasia ha una tramatura rossa. Aggiungo che i passaggi della stessa, sono sempre da due ad un massimo di otto, mai singoli.
Video tratto da: http://www.spongobongo.com/
martedì 2 dicembre 2008
Tappeti ed esoterismo
Risposta
lunedì 1 dicembre 2008
Tappeti persiani e anatolici nel museo di Mia a Doha
Notizia tratta e liberamente adattata da: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/arte/grubrica.asp?ID_blog=62&ID_articolo=1085&ID_sezione=117&sezione=News