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giovedì 15 ottobre 2009

Il potere magnetico del tappeto

Secondo lo studio affascinante della geometria sacra, dietro al linguaggio geometrico esiste il segreto della vita. Nel rebus multiconografico dei tappeti orientali avverrebbe per tradizione una traslazione di questo linguaggio soggettiva dei popoli che li confezionano. Traslazione che a tutt'oggi ci appare difficile decifrare. Si potrà giustamente eccepire che oggi il tappeto sia ormai annodato seguendo decori realizzati in maniera inconsapevole, ma se è vero che la natura di questi è stata adulterata nei secoli dalle richieste del mercato, è anche vero che un'impronta sia comunque rimasta. Non è pertanto assolutamente improprio affermare e cofermare il valore intrinseco e le proprietà magnetiche esercitate da questi simboli atavicamente e inconsapevolmente riprodotti sulle persone. Secondo Jung e la psicanalisi la mente umana si nutrirebbe di simboli, e la connessione cosciente del nostro Io con le forme geometriche è dunque decisiva per cambiare il nostro stato di coscienza, e la nostra vita in generale. Particolari simboli pertanto ci riporterebbero a stati di conscienza interiore archetipa e di riconessione con il passato, permettendoci un più facile accesso alla spiritualità e a Dio. Il segreto della vita potrebbe pertanto essere celato non solo metaforicamente nelle complesse simbologie dei tappeti, ma anche praticamente. Manufatti i tappeti, che guardacaso vengono realizzati tradizionalmente proprio dalla donna, ossia colei che genera la vita. E' forse per questo che il collezionismo di tappeti ed il commercio degli stessi (tanto in occidente quanto in oriente) sia sostanzialmente appannaggio e prerogativa maschile? Esiste forse un richiamo inconscio tra chi annoda i tappeti (la donna) e chi li compra, li vende e li colleziona (l'uomo)? C'è da domandarselo.

2 commenti:

paolo ha detto...

Adoro questo genere di argomentazioni sul tappeto, che vanno ben al di là della pur interessantissima disquisizione sulle caratteristiche tecniche, e che ci portano a riflettere sul significato più profondo e più intimo del tappeto e delle espressioni artistiche in genere.
Grazie Alberto!

antonio ha detto...

Già, personalmente credo che l'importante sia...crederci.