In questi tempi di crisi economica e di grande attenzione ecologica, il risparmio energetico rappresenta anche in termini di riscaldamento domestico un fattore nodale. Vengono sempre più spesso installati sui tetti i pannelli, e vengono cambiati gli infissi per meglio trattenere il calore, sono anche fresche di qualche anno le disposizioni condominiali che regolamentano il tetto massimo di gradazione consentita per il riscaldamento dei locali. Alle volte le amministrazioni condominiali si ritrovano a far fronte poi alle diverse necessità dei condomini, dove alcuni per risparmiare (visto e considerato che magari lavorano e vivono tutto il giorno fuori casa) invocano spesso con successo l'ulteriore abbassamento dei caloriferi mentre altri come vecchi pensionati e casalinghe si ritrovano costretti così all'utilizzo di stufe elettriche. In questo particolare ambito dove gli inverni sono tornati ad essere estremamente rigidi e il risparmio energetico ne raforza questa percezione, la riscoperta del tappeto (nato prima di tutto proprio per isolarsi dal freddo) in ambiente domestico costituisce senz'altro il metodo migliore per rendere il proprio appartamento caldo senza costi aggiuntivi (se non quello per l'acquisto del tappeto). Pesanti tappeti a ricoprire i nudi e freddi pavimenti fatti di cotto, di marmi o di mattonelle, e pure qualche tappeto o kilim appeso alle pareti (che sono sempre più spoglie a causa degli imput sbagliati di architetti d'interni e di mode del momento) rappresenterebbero una soluzione estremamente pratica per il trattenimento del calore in ambiente domestico. Nel mio negozio ad esempio, in questi giorni di grande freddo (si arriva a 1 grado di sera e 5 di giorno), non accendo quasi mai il riscaldamento, eppure grazie ai tappeti appesi e quelli a terra, chi entra percepisce un calore tale da credere che l'ambiente sia riscaldato. Vivere in una casa fredda fa male alle ossa e ai bronchi, meglio sarebbe ricominciare ad aprire le porte di casa ai lanosi tappeti, e non è solo una questione di salute, ma anche di ritorno economico.
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2 commenti:
In un giorno freddissimo, due vecchietti non avendo nulla per scaldarsi, si assopirono abbracciati l’uno all’altra. Al loro risveglio, nel buio della notte, videro due tizzoni accesi nel camino. Subito l’ambiente fu meno freddo e, mentre ringraziavano il buon Dio per il dono, un piacevole tepore li avvolse mentre, più sereni, tornavano a dormire. Al mattino, risvegliandosi, videro che dall’interno del camino li osservava il loro gatto con due grandi occhi, gialli come…due tizzoni accesi. Il subconscio spesso aiuta, come nel caso dei tappeti.
L'ottimo Antonio da un po' di tempo è piuttosto... pungente.
Personalmente, abitando sotto tetto, non posso che condividere il post di Alberto.
Un post che ha un sapore un po'... come dire... genovese!
Eheheheh!
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