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domenica 11 luglio 2010

I tappeti persiani tornano sotto embargo USA - 2012 apocalisse per il mondo del tappeto!

Era già successo, dopo la presa degli ostaggi americani del 4 novembre 1979 presso l'ambasciata americana a Teheran, quando gli USA in tutta risposta stabilirono un embargo pesantissimo che per molti anni isolò la repubblica islamica di Khomeini, ora succede di nuovo, con il presidente statunitense Barack Obama che il primo luglio ha firmato una legge per vietare l’importazione di svariati prodotti dell'Iran tra i quali i tappeti, il caviale e i pistacchi. Quali saranno le ripercussioni? Il rialzo delle quotazioni certamente, ma al contempo sarà la fine obbiettiva in Iran di un mercato e di un arte, già di suo in gravissima difficoltà, che ha visto degli oltre 10milioni di lavoratori impegnati nel comparto negli anni '80, ridursi a 2 milioni mezzo negli anni 2000. Sarà la svolta per il sorpasso della produzione indo-pakistana su quella iraniana? E' molto probabile. La fine del mondo del tappeto è ormai sempre più vicina, ma nel caso dell'Iran.. chi è causa del suo mal, pianga se stesso.

1 commenti:

antonio ha detto...

Su quanto scritto credo vi sia poco da aggiungere in quanto lo scenario è più che plausibile.
Volevo invece aggiungere qualcosa relativo alle ipotesi di “fine totale” attribuite al 2012. Come spiegato in modo esaustivo da molti scienziati (astrofisici, archeologi, antropologi) nella trasmissione televisiva di Piero Angela, i catastrofismi legati al 21 dicembre 2012 sono solo delle invenzioni “letterarie-economiche” proposte da individui ricchi di fantasia al solo scopo di favorire il loro “conto in banca”. Tutte le ipotesi formulate per spiegare la fine del mondo, tipo l’allineamento dei pianeti, l’inversione del campo magnetico, il picco delle eruzioni solari e quant’altro, sono tutte cose già successe in epoche remote e recenti senza che nessuna “fine del mondo sia capitata”. Inoltre la corretta interpretazione e traduzione delle scritte Maya circa la “fine del calendario”, è molto più banale di quanto detto. Infatti, il loro calendario, non legato ai nostri classici 12 mesi annui ma a diversi modi di calcolo, comprende il ciclo Tzolkin, quello Haab, ed il Lungo computo. Il “Lungo computo” è iniziato circa 5100 anni fa e terminerà il 21 dicembre 2012; in seguito nascerà un nuovo ciclo di calcolo. Il “catastrofismo” di molti personaggi, anche televisivi, ha favorito i loro privati interessi basandosi sulla “credulità popolare”. Magari non sono classificabili come “imbroglioni”, ma “ciarlatani” certamente si.
Preoccupiamoci del tappeto, quello si che rischia grosso!
Saluti.