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giovedì 14 febbraio 2008

L'architettura del tappeto

Il primo pastore nomade dell'altipiano caucasico poteva ben tessere un tappeto monocolore usando la lana a sua disposizione, ma l'istinto gli ha ordinato di aggiungere dei peli neri di capra.
I limiti che il materiale usato ha opposto alla libera attività della fantasia sono stati l'elemento che ha determinato lo stile del tappeto. Nel saperli riconoscere e rispettare, non nel superarli, si è manifestata la sensibilità estetica dell'artista. Ciò è avvenuto attraverso i secoli, ciò si verifica ancor oggi nei più diversi luoghi del mondo. Il tappeto annodato è un manufatto perfetto, nella semplicità di uno Shiraz come nella complessità di un Tabriz il suo impianto rispecchia il rigore e la perfezione ricercata, tramandata e trasfigurata. Come un vero e proprio progetto architettonico, gli impianti sono gli schemi compositivi in base ai quali viene distribuita la decorazione del tappeto, vengono articolati i disegni e scelti i motivi decorativi.
Entrare nel mondo dell'architettura del tappeto, dove impianti, simboli e geometrie custodiscono e svelano segreti e significati tramandati, di queste popolazioni straordinarie non è solo la chiave di lettura per l'acquisto consapevole, ma anche il modo migliore per conoscere in maniera profonda tutto quello che il tappeto annodato ha da esprimere e da dare, sia in termini storici, che culturali, che artistici.


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