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martedì 1 aprile 2008

Il tappeto di Cosroe

Fonti letterarie e storiche narrano che nel palazzo di Ctesifonte, capitale dell'antica Persia sasanide, il re Cosroe I, che detenne il potere dal 531 al 579 d.C possedeva presso la sala delle udienze uno splendido e prezioso tappeto. Era un meraviglioso tappeto dalle dimensioni enormi 65 x25 metri e fu annodato per ricordare al sovrano le gioie della primavera quando le nevi e le noie dell'inverno lo assillavano a palazzo. Tessuto con fili d'oro, di seta e d'argento, decorato con pietre preziose, l'immenso tappeto noto come "Primavera di Cosroe" era del tipo giardino, dove le pietre simulavano i fiori in boccio, cristalli chiari rappresentavano l'acqua corrente e, secondo una fonte letteraria, grandi smeraldi imitavano il verde dei prati. Quando gli arabi nel 634 d.C invasero e conquistarono la Persia sasanide smembrarono il manufatto e ne portarono i pezzi a Damasco e presso le loro regge e/o abitazioni per trattenerli e venderli.
Non si sa quanto ci sia di vero in queste cronache e quanto di mitizzato, resta il fatto che tale tappeto viene considerato a tutt'oggi come il primo tappeto "giardino" persiano nonchè il precursore degli Herekè a fili d'oro.

Un libro interessante, che narra le vicende di quel periodo è "La primavera di Cosroe. Venti secoli di civiltà iranica" di Citati Pietro

2 commenti:

Melina2811 ha detto...

Stò effettuando il solito giro per passare un salutino a tutti gli amici di cui ho linkato il blog. Ciao da Maria

Mg2 revolution ha detto...

vuoi fare scambio link?? fammi sapere
http://matteogennaro.blogspot.com/