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domenica 27 luglio 2008

Nodi - curiosità

Oltre ai nodi più noti « sennèh » e « ghiordès », esistono altri tipi di nodi. Caratteristico dei tappeti del Khorassan e di Kirman è quello detto appunto « kirman », che si ottiene facendo passare il filo colorato tra due fili della catena avvolgendoli entrambi e facendo poi uscire il capo oltre la coppia annodata. Si esegue anche unendo una coppia di fili dell'ordito ad uno semplice, oppure annodando con lo stesso sistema quattro fili a due a due. II « kilim karamani », che è ritenuto il più antico, dà una fattura uguale nel diritto e rovescio; una variazione è il « kilim sennèh », adottato in alcune zone della Persia, con il quale si ottengono tappeti pregiati molto sottili, destinati a ricoprire mobili nuziali; le tinte sono piuttosto sobrie, la catena è molto fine, come sottili sono i fili di lana per i nodi. Con il nome ebraico di « sumach » si indica il "nodo" caratteristico dei manufatti fabbricati nella regione di Shirwan: è ottenuto avvolgendo a maglia il filo colorato sulla catena da destra a sinistra. Lo « juftì », o « juft ilmech », adottato per accelerare il lavoro, accoppia i due sistemi « ghiordès - e « sennèh » ma « salta » un filo di ordito su quattro: il fatto che questo filo della catena rimanga libero dall'annodatura compromette però la solidità del prodotto e ne diminuisce la finezza., è più frequente nei tappeti fabbricati nel Khorassan.

2 commenti:

antonio ha detto...

Esistono anche altri nodi di tipo diverso: l'arabo /ispanico o moresco, quello tibetano, l'armeno. Quest'ultimo è interessante perchè, una sua variante, consente la realizzazione di tappeti a "doppio vello", con facce speculari. Saluti.

Anonimo ha detto...

ma quante cose uno impara navigano su internet.