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martedì 16 settembre 2008

Lettere a Tappeto orientale: "Tappeti annodati con l'ago?"

Riprende da questa settimana la pubblicazione delle lettere al blog.

Due giorni fa la signora Rosa mi scriveva:

Conosco poco i tappeti e quindi sono piena di dubbi. Oggi, sentendo il presentatore di una nota televisione che vendeva tappeti, sono rimasta frastornata da alcune cose che hanno complicato le mie già scarse conoscenze. Parlava di un tappeto della città di Beluci in Persia, fatto con la tecnica suf summak senza pelo, o almeno così ho capito, e siccome io ne ho uno con il pelo e chi me lo ha venduto mi ha detto che è stato fatto da nomadi Beluci dell'Afganistan, mi chiedo: chi ha ragione? Poi, ha anche detto che il pelo del tappeto è fatto introducendo con l'ago i fili fra gli orditi orizzontali e le trame verticali. Ma non era l'opposto? Io ho visitato in Turchia, durante un viaggio organizzato, una ditta di tappeti ma non ricordo usassero l'ago. Magari mi sbaglio. La ringrazio se mi vorrà rispondere e mi scusi per il disturbo.
Rosa



Gentile signora Rosa
Non so chi sia questo presentatore ne voglio approfondire. Certo quelle che ho letto sono affermazioni di una tale "asineria" da far arrossire un professionista del settore, quando non addirittuta uno che il settore lo mastica solamente.
Purtroppo, la crisi economica, la necessità di monetizzare, il costo enorme di un'impresa hanno reso trascurabili dettagli come l'onestà e la competenza, privilegiando evidentemente chi -indipendentemente se dica panzane o verità- fa più odience e ordinazioni.
Assisto talvolta a delle "televendite" o presentazioni di tappeti, e devo dirle che spesso sono più simili a degli show e a delle pantomime che a quello per cui dovrebbero essere. La mia reazione signora Rosa non è di frastornamento, ma di disgusto, con conseguente cambio di canale.
E allora diciamolo, diciamolo per questo presentatore creativo più che per la signora Rosa stessa, che certo non è obbligata a conoscere il tappeto, mentre i presentatori si:
  • La tecnica suf non è la tecnica sumak
  • Gli orditi sono verticali, e le trame orizzontali, e non viceversa
  • I tappeti si annodano a mano, con l'uso delle dita e non degli aghi
  • Non esiste una città di nome Beluci, ma i baluci: una popolazione di nomadi che vivono e si spostano in un'area tra l'Iran orientale e l'Afghanistan occidentale

Cordialità

5 commenti:

freddy ha detto...

caro Alberto come vedi le precedenti precisazioni del 10/9 " Differenza fra tappetai e mercanti" torna sempre a galla......Freddy

antoscara ha detto...

Vorrei anche aggiungere che non esiste alcuna città di Beluci (i Beluci o Baluch sono nomadi!). Sicuramente Alberto, non appena avrà un pò di tempo, spiegherà meglio di me cosa si intende per tecnica suf, per sumak e che gli aghi vengono usati sì, ma per realizzare altri tipi di tessili (ad es. suzani)

Alberto De Reviziis ha detto...

Caro neofita, ti ringrazio di aver intregrato la mia risposta, segnalando che ovviamente non esiste nessuna città di Beluci. Questo è l'inconveniente di quando si ha troppe cose per la testa, alla fine si rischia di dimenticare qualcosa (e anche di importante). Approfondirò senz'altro questo tema, ho già in mano una cartina che pubblicherò per dare lumi a questi televenditori da strapazzo! Nel frattempo ho aggiornato l'articolo.

Grazie e un saluto

paolo ha detto...

Io ho constatato un progressivo e significativo declino della professionalità di questi cosiddetti televenditori.
Probabilmente ciò è dovuto alla necessità delle aziende di privilegiare un discorso puramente economico, fatto che mortifica gli autentici professionisti, che preferiscono quindi altri lidi dove è possibile fare un progetto più serio.
Io credo che attualmente ci sia una sola galleria che presenta con competenza tappeti antichi (con qualche puntata nel vecchio e moderno); una galleria che per inciso non ha ancora ripreso le televendite dopo la pausa estiva.
Saluti a tutti e tanti auguri per l'inaugurazione.

antonio ha detto...

Credo che molti, sentendo certe esternazioni, si domandino: ma a chi giova? A lungo andare le voci corrono e poi...........