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domenica 8 marzo 2009

Svendite organizzate

Capiterà sempre più spesso, in questi momenti di crisi vedere negozi di tappeti organizzati nella svendita del proprio magazzino: grandi striscioni, pubblicità di alto impatto, prezzi contraddistinti da improbabili -70% e così via. La necessità di smobilizzare un magazzino e di rispondere ai costi di azienda sono sicuramente una combinazione convincente che può smuovere quindi anche i commercianti più seri e più restii nell'organizzare operazioni commerciali di tal fatta, dove solitamente - questo va detto -ci si disfa sostanzialmente di tappeti imperfetti, o quantomeno commerciali. Quello che forse non tutti sanno invece, è che dalla crisi e dall'inesperienza di alcuni commercianti di questo settore (soprattutto persiani improvvisati e tappezzieri altrettanto improvvisati) sono nate vere e proprie agenzie specializzate nell'organizzare grandi svendite di tappeti. Queste agenzie fanno praticamente di tutto: progettano la vendita e la pubblicità, forniscono venditori e merce per rinfoltire il magazzino dei "tappetai" in crisi. Ovviamente questo non può che dirla lunga sulla qualità della merce e sulla veridicità di certune cifre più vicine agli sconti farlocchi che a reali ribassi. Fortunatamente alcuni commercianti seri si stanno organizzando per riportare un po di chiarezza, e per riregolamentare un mercato ormai da anni sfiancato dagli incompetenti improvvisati e dai commercianti malandrini. Tappetisicuri (iniziativa alla quale aderisco) è sicuramente una di queste realtà che si stanno adoperando per riqualificare il mercato, ma anche Tappetorientale nella sua opera di informazione e la comunità di Infotappeti dimostrano quanto mercanti e appassionati sentano sempre più il bisogno di collaborare tutti insieme per la riqualificazione di questo settore.

3 commenti:

antonio ha detto...

Sinceramente, organizzazioni di questo tipo, esistevano anche più di vent'anni fa. Ricordo a Milano, vicino P.zza Missori, un importante commerciante, mediante una organizzazione che curava l'evento, svendette al 50% (di quale prezzo?)il suo magazzino per "chiusura negozio". Si, lo riaprì poco dopo: 50 metri più avanti.

freddy ha detto...

Abito a Roma nella zona Montesacro e , ogni volta che vado a trovare mia madre che abita al Flaminio, passo davanti due grossi negozi di tappeti: penso che avranno chiuso e riaperto,SEMPRE ALLO STESSO INDIRIZZO, almeno 5 volte! Il legislatore dovrebbe sanare questo vuoto amministrativo-legale in quanto non credo che sia possibile comportarsi sempre cosi'.
Inoltre dimentichiamo anche le televendite: grosse organizzazioni raccolgono a prezzi irrisori tutto l'invenduto che trovano e poi lo "piazzano" a sconti paurosi: a Roma almeno e' cosi' ed ho notizie di un grosso " raccoglitore" a Firenze, ma di questo purtroppo ho solo l'informazione. Saluti

Alberto De Reviziis ha detto...

caro antonio, lo so benissimo che queste organizzazioni esistevano già molto tempo fa, ma erano una realtà circoscritta che fagocitava i commercianti in fallimento, oppure che forniva il proprio servizio a grossi nomi o alle ditte che vendevano per tv (come ci ha ben ricordato Freddy). La cosa che fa specie è che questo genere di organizzazioni oggi si offra a chiunque. Forse perchè sono in crisi anche loro?