Subscribe:

giovedì 11 giugno 2009

I sottotappeti


Per evitare le pieghe delle asperità, delle fessure o addirittura il "veleno" di certi vecchi pavimenti di cemento o di assi di legno verniciate, si possono adottare i sottotappeti, peraltro invenzione di tempi antichissimi ed oggi esistenti in commercio in una gamma di diversi tipi.
Esistono quelli di feltro o di panno pesante: di solito di colore scuro e tagliati in misura di pochi centimetri minore del tappeto che si vuole proteggere. Essi difendono i tappeti dalle irregolarità del suolo e aumentano lo spessore dei tappeti troppo consumati.
Ci sono poi quelli di gomma sintetica: sottilissimi sotto forma di fogli di plastica o più spessi a seconda della destinazione e dell'uso. Sono adatti ad evitare lo slittamento del tappeto su pavimenti scivolosi quand'anche a difenderlo dal pericolo di un pavimento troppo freddo.
Infine esistono le classiche retine: si presentano come vere e proprie reticelle bucherellate in materiale sintetico. Le retine hanno un utilizzo bivalente: creano attrito evitando spostamenti e pieghe dei tappeti sui pavimenti scivolosi o incerati, e isolano il tappeto dal suolo troppo freddo o umido lasciandolo al tempo stesso libero di respirare.

2 commenti:

antonio ha detto...

Volevo solo aggiungere un consiglio, che è quello di non lesinare nel sostituire il sottotappeto appena il tempo, ed il camminamento, lo "schiacciano" riducendolo di spessore. A questo punto, infatti, non farebbe più il suo dovere.
Saluti.

paolo ha detto...

Fondamentale poi se si vogliono mettere a terra dei kilim, per evitare un pericoloso effetto "tappeto volante".