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domenica 28 giugno 2009

Tappeti a rilievo

Molte possono essere le ragioni che comportano in un tappeto annodato le caratteristiche di una vello a rilievo:
La più importante è la tecnica "suf", molto usata sia per prodotti anatolici di qualità elevata, sia per tappeti persiani di pregio, come ad esempio i Kashan. Si tratta di una particolare lavorazione che prevede l’annodatura unicamente degli elementi decorativi e la realizzazione del fondo in tecnica kilim.
C'è poi la rasatura a rilievo detta anche a punta di forbice, tipica delle popolazioni "turche" e che è stata fatta propria anche dalle popolazioni cinesi del Canton, e di Pekino, oggi anche molto usata nelle lavorazioni moderne del Pakistan e del Nepal.
Esiste infine la fenomenologia della corrosione del vello data da colori naturali (neri e marroni scuri) il cui mordente veniva realizzato con sostanze a base di ossido di ferro. Un'interazione chimica della lana tinta con quei colori (per azione dell'aria) determinava infatti il deterioramento della stessa, con la conseguente depressione localizzata del vello. Poichè spesso la corrosione avveniva in tempi rapidi (si parla di pochi mesi), in alcuni casi gli annodatori usavano rasare le parti immediatamente più vicine a quelle trattate con il nero ed il marrone, che in previsione di quanto acquisito per esperienza, sapevano si sarebbero poi abbassate. L'espediente era volto ovviamente a produrre una omogeneità di vello a posteriori. Con l'avvento dei coloranti chimici, ovviamente l'inconveniente della "polverizzazione" delle lane trattate con colore nero o marrone scuro non poteva più succedere, ma accadde che alcuni esemplari (prima che questa nuova esperienza fosse stata acquisita) vennero per abitudine ancora realizzati con una più accentuata rasatura attorno ai decori in nero ed agli ornati in marrone. Ciò naturalmente determinò una varietà di pezzi turcomanni del tutto inconsueta con disegni apparentemente a rilievo e che invece vennero "tosati" in particolari punti, proprio per ottenere un risultato contrario.

1 commenti:

paolo ha detto...

Grazie Alberto, sempre esauriente!