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venerdì 29 febbraio 2008

Le aree di produzione dei tappeti orientali

I tappeti annodati non hanno propriamente una patria, sia gli studiosi in materia, sia le più autorevoli pubblicazioni che trattano tale argomento ammettono che l'arte della lavorazione dei tappeti a nodi ha visto i primi albori nelle steppe dell'Asia centrale e seguendo la scia delle tribù nomadi turche, si è estesa fin sulle sponde del Mediterraneo, comprendendo una zona ben delimitata in cui gli artigiani hanno svolto e svolgono tutt'ora tale arte. Dal Maghreib alla Dalmazia, dalle sponde dell'Egeo alla Turchia, attraverso l'antica via della seta fino ad arrivare alla Cina, i tappeti annodati costituiscono per molti paesi non solo un fenomeno culturale ma addirittura la principale forma di reddito! Ma un tappeto annodato in Bosnia, come pure in Libia o in Egitto non rientra e non può onestamente rientrare nella calssificazione dei tappeti orientali, se quindi la trattazione di queste interessanti manifatture (tappeti africani ed europei) verrà argomentata in questa sede in un secondo momento, è d'obbligo invece (essendo principalmente un sito dedicato al tappeto orientale) dare una immediata e chiara classificazione delle aree geografiche di produzione dei tappeti in Asia, sia essa minore, centrale o orientale. Ecco quindi quì di seguito la geografia del tappeto orientale:

I principali tappeti orientali vengono prodotti in:
  1. Turchia (tappeti Anatolici)

  2. Iran (tappeti Persiani)

  3. Repubbliche Caucasiche (tappeti Caucasici)

  4. Turkestan occidentale (tappeti Turkmeni, Afghani e Uzbeki)

  5. Turkestan orientale (tappeti di Samarcanda, delle oasi di Khotan e Yarkand)

  6. India (tappeti Indiani)

  7. Pakistan (tappeti Pakistani)

  8. Tibet (tappeti Tibetani)

  9. Cina (tappeti Cinesi)
Produzioni di minore entità e di minore valore storico esistono praticamente in tutti gli altri paesi del medio oriente, dal Libano all'Iraq, dalla Siria alla Giordania, dall'Oman al Kuwait.
In alcuni casi, anzi spesso, sono produzioni gradevoli, anche interessanti sia storicamente che antologicamente, ma che tuttavia non vengono inquadrate nelle principali famiglie nobili dei tappeti orientali. Daremo comunque spazio in futuro anche a queste manifatture, che sebbene sono da considedarsi minori, meritano comunque indubbiamente attenzione e rispetto.

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