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martedì 25 marzo 2008

I tappeti Tibetani

Questa settimana la voglio dedicare al tappeto tibetano.
Sebbene avessi incominciato un discorso (anche abbastanza lungo) quale quello della storia del tappeto annodato, credo sia necessario, almeno per la mia coscienza riconoscere con questo argomento fuori programma un tributo a questa popolazione estremamente pacifica e positiva oggi definitivamente messa a rischio dall'imperialismo e dall'aggressività cinese.
Quando un popolo distrugge un altro popolo, non solo si commette un orribile genocidio, un olocausto, ma si distruggono, si disperdono, si annientano culture, saperi, arti che vengono irrimediabilmente private al mondo intero. Se il concetto della globalizazzione fosse vero e reale, se l'universalismo tanto decantato dai poteri forti e dai media fosse inteso come quello di Cristo... allora non sarebbe difficile capire, comprendere quanto il Tibet sia di tutti e non solo della Cina o del Tibet stesso. E' impossibile, almeno per me, proseguire un sereno dibattito in questo clima, non mentre centinaia di tibetani vengono uccisi e arrestati in un clima di olimpiadi del tutto fuori luogo. In questa settimana zoppa (incominciata di martedì) ho deciso di aprire questo paragrafo molto attuale, sulla cultura e l'arte tibetana nel tappeto, un'arte che rischia di essere definitivamente spazzata via e che merita qualche giorno di approfondimento.

P.S. come noterete, e come ho spiegato nel blog "Diario di bordo", in sintonia con questo mio pensiero ho voluto inserire nell'header dei miei siti uno striscione di solidarietà al Tibet. Chi fosse interessato a fare altrettanto nel proprio sito può farlo prelevando questo codice per poi inserirlo nella parte head del proprio blog o sito:


Codice



6 commenti:

antonio ha detto...

In passato la Cina era un paese crudele ma ricco di cultura, arte, tecnologia, spiritualità. Gli attuali governanti hanno conservato solo il primo degli aspetti citati. Nel passato, chi regnava, permetteva alle varie entità culturali ed etniche di conservare usi e tradizioni. Oggi, gli attuali dittatori, spinti da una insana paura di perdere ricchezza e privilegi, reprimono duramente tutto quanto non sia da loro promosso. Non abbiamo parlato di tappeti, ma non si può sempre chiudere gli occhi!

Gianluca Pistore ha detto...

ho aderito all'iniziativa, spero non mi cancelli anche questo commento.

Alberto De Reviziis ha detto...

Ti ringrazio per la sensibilità che questa volta hai dimostrato.
Non è mia abitudine cancellare mai nessun messaggio che sia costruttivo ed utile all'argomento del blog.

silvio ha detto...

Ciao Alberto. Ho fatto un post pro Tibet, ma non ho scaricato il banner (a dir la verità non ci sono riuscito)
Un caro saluto

Claudio ha detto...

Ciao Alberto e grazie dell'invito a mettere il banner. L'unico problema è che non sono riuscito ad inserirlo. Mi puoi spiegare dove devo aggiungere l'html esattamente? nel corpo del codice html del mio blog o da qualche altra parte?
Grazie anticipatamente.

Claudio

Alberto De Reviziis ha detto...

x tutti gli amici che non sono riusciti ad inserire il fiocco pro-tibet:

E' facilissimo, basta andare nel Loyout del proprio blog, quindi su inserisci elemento pagina, cliccare su: "HTML/JavaScript
Aggiungi funzionalità di terzi o altro codice al tuo blog." e all'interno di questo elemento metterci la stringa di codice per il banner. Salvare ed il gioco è fatto.