Subscribe:

lunedì 3 marzo 2008

Il ruolo della donna nella confezione dei Tappeti annodati

L'automazione e la produzione industriale hanno in genere scarsamente inciso sulla creazione dei tappeti e anche ai giorni nostri i migliori esemplari, soprattutto in ambito persiano, vengono realizzati avvalendosi di antichi ed elaborati processi artigianali. In alcuni villaggi dell'Iran l'inizio della messa in opera di un tappeto rappresenta tuttora un momento di particolare gioia nella vita della collettività, celebrato con giorni di festa durante i quali tutti sono invitati a ballare e a banchettare. In questa occasione si è soliti intonare una significativa canzone, una sorta di inno al tappeto che con le sue strofe ancora una volta ribadisce l'importanza che i manufatti annodati rivestono nella cultura dei persiani.
Si inizia poi il lavoro vero e proprio, un lavoro paziente, che spesso può durare anni, in cui i maestri annodatori e tintori devono profondere tutta la loro abilità per creare un esemplare davvero eccezionale.
La realizzazione dei tappeti è un'arte che si può coniugare quasi interamente al femminile, dal momento che proprio alle donne vengono demandati alcuni tra i compiti più importanti e delicati. innanzitutto si rivelano le annodatrici più esperte, capaci di utilizzare con una maestria veramente sorprendente le loro minute e velocissime dita, ma il ruolo non si limita alla semplice esecuzione di questo compito manuale . Spesso, infatti, inventano i disegni o l'insieme dell'impianto decorativo, e soprattutto nelle produzioni periferiche , maestra dei decori è quasi sempre una donna che, ponendosi accanto al telaio su cui tessono le altre annodatrici, impartisce precise indicazioni per realizzare i disegni. Sempre le donne, infine tessono la lana e tingono i filati, denotando una perizia nel trattamento delle materie prime che è frutto di una millenaria esperienza tramandata di madre in figlia.


0 commenti: