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mercoledì 10 settembre 2008

Non è sempre vero che i tappeti più fini valgono di più

E' opinione diffusa negli pseudo-collezionisti e negli acquirenti profani, che se un tappeto è fine, questi valga di più di un altro a nodo più grosso. Anche in questo caso trattasi di un madornale errore, spesso dettato dalla cattiva informazione e dagli interessi di taluni persiani che per vendere i loro tappeti iraniani hanno operato spesso e volentieri una mendace opera di controinformazione. Non va dimenticato infatti che il tappeto essendo prima di tutto un'opera d'arte o di grande artigianato, ha altri parametri di valutazione oltre alla finezza del punto, come: rarità dei decori, impiego dei materiali, periodo di realizzazione, qualità e provenienza. Ci sono tappeti dal nodo grosso come la maggior parte della produzione caucasica, che risultano i più costosi e ricercati dai veri collezionisti, mentre altri con una concentrazione di nodi più alta, sono privi di qualsiasi interesse. Oppure ad esempio, si può pensare ai Serapi, che non hanno una finezza di nodo paragonabile ad un Tabriz o ad un Nain, ma che risultano tra i più ambiti nel mercato. Sempre rimanendo intorno a questo tema, è bene precisare che non esistono manifatture moderne destinate a diventare un oggetto di antiquariato, un tappeto per quanto finissimo fatto al giorno d'oggi, lo si potrà produrre anche i prossimi 30 anni, ed è proprio questa riproducibilità del tappeto che determina l'impossibilità di queste manifatture a diventare un oggetto di antiquariato e di collezionismo.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

hai ragione, è molto diffuso il fatto che se è più fino valedi più

freddy ha detto...

Spesso le persone dimenticano il motivo principale per cui sono nati i tappeti e soprattutto dove venivano annodati:nelle steppe, nelle zone piu desolate, nei deserti...dai nomadi e solo dopo tanti secoli nelle manifatture cittadine vedi Tabriz, Isfahan,ecc.. Quindi penso che se vogliamo ricercare la VERA natura del tappeto dobbiamo ricercarla nei tappeti elaborati almeno fino a 80 anni fa. Non e' vero chegli ultimi veri caucasici li troviamo al massimo fino agli anni 20/30? Al riguardo vorrei un tuo gentile commento. Ciao continua cosi' FREDDY

Alberto De Reviziis ha detto...

Caro Freddy, non posso che concordare con te. Ma non perchè sia una questione opinabile, semplicemente perchè è un dato di fatto che durante il XX secolo il tappeto caucasico come quello turcomanno abbia subito delle trasformazioni enormi. Personalmente ritengo che il salto enorme sia avvenuto subito dopo gli anni 40. Per farti cosa gradita dedicherò entro domenica un articolo al riguardo.

antonio ha detto...

Un Serapi o un Sevan della fine otto hanno nodi non certo fini, tuttavia voglio vedere chi mi dice non abbiano fascino.

pastaincasa ha detto...

Gentile Alberto, innanzi tutto voglio fare i miei complimenti a Te e a tutti i collaboratori di questo sito interessante e molti istruttivo per chi come me, semplice ammiratore dei tappeti e di quet´arte che permette "toccare" e ancor piu "calpestare" la bellezza. Mi ha colpito in modo particolare l´articolo "Non é sempre vero che i tappeti piu fini valgono di piú" soprattutto dopo avere appreso che l ´acquisto di tappeti nuovi seppur fini o belli non sia una garanzia di fare ereditare ai nostri figli oggetti da collezione o di antiquariato. Dobbiamo rivolgere allora la nostra attenzione soprattutto su esemplari di vecchia manifattura?
Ti ringrazio anticipatamente della risposta e ribadisco che per un (aimé) non esperto di tappeti (e neanche della lingua italiana..!!)il tuo sito é stata una scoperta meravigliosa anche perché nel mio paese (Venezuela) non é facile imparare di tappeti. Grazie infinite
Alejandro

Alberto De Reviziis ha detto...

Caro alejandro grazie per i complimenti. Dietro a questo sito ci sono solo io: un piccolo commerciante di tappeti che cerca di fare un po di chiarezza nel campo. Se vogliamo possiamo considerare miei collaboratori i tanti amici che come te mi scrivono, introducendo nuovi argomenti e tematiche che poi puntualmente vengo a trattare.
Per rispondere alla tua domanda:
certo, i tappeti antichi ma anche quelli vecchi fino alla fine degli anni '40 sono sicuramente più interessanti di un tappeto finissimo fatto oggi (eccezione fatta di tappeti in seta come Herekè e poche altre manifatture il cui valore è riconosciuto da tutti).