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mercoledì 23 dicembre 2009

L'associazione Italiana Tappeti Sicuri

Quest'anno il Natale sotto l'albero ci ha portato un' associazione italiana che aspira a regolamentare e calmierare il battagliato settore dei tappeti orientali.
La nuova associazione si chiama: Associazione Italiana Tappeti Sicuri ed è stata creata e ideata dall'intrapprendente collega Fariborz Yaghmaei, che non ha esitato naturalmemte a propormi di farne parte, in qualità di consigliere del direttivo. Io che sono per natura molto riflessivo, ho voluto - prima di prendere una decisione in merito - conoscerne lo statuto e vedere chi ne facesse parte. Spiccano nomi come quello di Taher Sabahi che senz'altro costituiscono una garanzia di serietà e di professionalità nel settore, mentre lo statuto (che potete leggere quì) promette una volontà di intenti encomiabile. A questo punto non posso che fare i migliori auguri a Tappeti Sicuri, associazione della quale entrerò presto a far parte anch'io con una delle primissime tessere.

4 commenti:

paolo ha detto...

Non posso che applaudire all'iniziativa, ma attendo di vedere se e come si muoverà all'atto pratico.
Sicuramente la presenza di persone motivate e dinamiche come Alberto dovrebbe rappresentare una garanzia di successo. Auguri!

F.YAGHMAEI ha detto...

ringrazio tutti per gli auguri e per le parole di incoraggiamento. sarà una sfida ardua,una strada lunga e tortuosa, ma sono convinto che insieme raggiungeremo i traguardi prefissati. con la speranza di vedere al nostro fianco il maggior numero possibile di associati,per avere al più presto una unica voce,forte,corale,ed autorevole. il destino del nostro settore,il destino della nostra professione,il nostro destino è nelle nostre mani. E' ORA DI AGIRE

un cordiale saluto e auguri bi buone feste.

FARIBORZ YAGHMAEI

freddy ha detto...

In bocca al lupo e speriamo che sia la giusta direzione per ridare al tappeto orientale la collocazione di rispetto che merita per la bellezza e la storia. Auguri vivissimi da Freddy

antonio ha detto...

Lodevole iniziativa ma...sempre di commercio stiamo parlando. Sicuramente serio, onesto, equo, ma non credo filantropico. Auguri.